Scenari Internazionali: la situazione in Guinea
Il colpo di stato in Guinea e le ripercussioni sulle disponibilità di materia prima
Le recenti vicissitudini che hanno interessato la Repubblica di Guinea hanno nuovamente acceso i riflettori sugli impatti della carenza di materie prime che sta interessando l’intera economia globale. Il Paese africano coinvolto negli scorsi giorni da un colpo di stato militare, infatti, è il secondo produttore mondiale di bauxite, roccia che costituisce la principale fonte per la produzione dell'alluminio, nonché detentore di un quarto delle riserve globali.
Se da un lato la pandemia ha contratto la domanda di alcuni servizi, dall’altro ha fatto letteralmente esplodere la domanda di beni provocando un crollo nella disponibilità di alcune materie prime (soprattutto rame, minerale di ferro e acciaio) ed un aumento significativo nel prezzo di acquisto.
Le principali società che operano sul territorio, i produttori e proprietari di miniere di bauxite in Guinea, rassicurano gli investitori affermando che il golpe non sta avendo impatti, se non minimali, sul business né sta comportando interruzioni negli approvvigionamenti. Tuttavia, lo scenario di forte instabilità che sta interessando il Paese preoccupa gli investitori e i consumatori sulle forniture della materia prima necessaria per la produzione del metallo e il rischio che le tensioni geopolitiche possano compromettere la produzione e ritardare la fornitura.
Il tema non si esaurirà in tempi brevi, anzi è auspicabile e necessario aprire a nuove e necessarie riflessioni: non dimentichiamoci che la transizione digitale e l’innovazione tecnologica, tematiche calde e all’ordine del giorno nell’agenda politica nazionale ed internazionale, nei prossimi anni faranno crescere significativamente la domanda di alcune materie prime fino ad ora poco utilizzate ma imprescindibili per avviare una rivoluzione digitale forte contraendone l’offerta e comportando complessità nei rifornimenti e costi elevati per gli acquirenti.
I presupposti per lo sviluppo di situazioni critiche ci sono tutti: la pandemia, l’aumento di cyber attacchi, il nuovo governo talebano in Afghanistan e ora i recenti accadimenti della Repubblica di Guinea contribuiscono ad acuire scenari di rischio e a limitare la mobilità, in aree del mondo storicamente e fortemente tormentate ed instabili, portando con sé impatti significativi ed effetti non solo geopolitici ma anche socio-economici.